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Intervista su musictime 2000

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– Ciao Renzo, un disco “impegnato” e con tematiche importanti. Come nasce “Dolos”

Si indubbiamente i temi affrontati in DOLOS sono attuali e importanti. La guerra, la solitudine, l’immigrazione e molti altri. Ho paragonato la nostra esistenza ad un paese di montagna abbandonato e disabitato. Una vita , la nostra svuotata di valori che non siamo riusciti a sostituire. E’ proprio con questo vuoto che l’abbiamo resa mediocre e quel che è peggio che l’accettiamo passivamente senza proci nessun dubbio.

– Questo se non sbaglio è il tuo 4 album. Che differenza c’è tra questo disco e gli altri?

Si, Dolos nasce dopo tre album ed è un po’ la sintesi del mio percorso musicale. La differenza sostanziale è che in questo lavoro la cura degli arrangiamenti e dei testi  è stata davvero ineccepibile. Abbiamo registrato con calma e ci siamo presi tutto il tempo necessario per arrivare al progetto finito. Un lavoro che ci ha entusiasmato fin dall’inizio e che ha visto la partecipazione della mia band che mi accompagna nei live.

– Sei di Carrara, Gabbani è un tuo compaesano che sta avendo un buon successo. Com’è la realtà musicale nella tua città?

Francesco è un ottimo musicista/ cantautore  che merita tutto il successo possibile e poi è una persona semplice e sincera e questo fa di lui un vero artista.

Parlando della realtà musicale della mia città, non è molto diversa da quella di altre. Il panorama è florido, molte le proposte e alcune molto interessanti e originali, ma la discografia, purtroppo in Italia non si può permettere di investire e allora tutto diventa più difficile.

– Cosa ne pensi dei Talent ?

I talent sono , a mio modesto avviso, un’arma a doppio taglio. Può creare facili illusioni anche per chi non ha la stoffa e poi punta troppo sull’immagine e poco sulla qualità della proposta. Sono comunque una vetrina che ha fatto la fortuna di importanti artisti.

– In giro c’è crisi per quanto riguarda i locali che fanno musica dal vivo, secondo te da cosa dipende? E quanto è importante la gavetta per un artista.

Secondo me per riportare la musica live nei locali occorrono dei provvedimenti legislativi seri. Sgravi fiscali per chi organizza concerti nel proprio locale, Incentivare la musica live con aiuti per chi mette su locali idonei a fare musica e chi promuove i gruppi giovanili. La gavetta per un’artista è fondamentale perché poi alla fine quello che conta è quando tu vai a proporre le tue canzoni davanti al pubblico e allora li si vede davvero se sai fare il tuo lavoro o no.

– Quali sono i 3 brani di questo album che più rappresentano il progetto?

Penso che i tre brani che più rappresentano il progetto sono “ RICICLATA ESISTENZA,  UNA PICCOLA PARTE DI TE  E  DOVE SEI.

– Il tuo singolo “Riciclata Esistenza” è entrato anche nelle classifiche indipendenti, di cosa parla e quale sarà il prossimo estratto dal disco.

Riciclata esistenza è un po’ il riassunto di tutto l’album, parla dell’etica perduta e del senso di smarrimento che ci assale. Troviamo un senso , un invito ad abbandonare la strada irreversibile  della violenza gratuita, della guerra, ridare insomma alla nostra vita quella dignità che merita. Il prossimo estratto sarà “ UNA PICCOLA PARTE DI TE” , ne faremo anche un videoclip che uscirà i primi di marzo.

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